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INTERNET – Il Partito Pirata della Svizzera Italiana ha deciso di supportare e promuovere sul territorio elvetico il progetto dell’artista Davide Dormino “Anything to Say?”. L’opera prevede la creazione e l’installazione di 3 statue a grandezza naturale di tre personaggi considerati i simboli della libertà d’espressione: Julian Assange (fondatore di Wikileaks), Edward Snowden (whistlerblower, fresco di vincita agli Oscar: il film sulla sua storia è stato premiato come miglior documentario) e Chelsea Manning (la soldatessa accusata di aver fornito informazioni riservate a Wikileaks sulle operazioni statunitensi in Iraq).
“Abbiamo preparato tutta la documentazione per la domanda di ospitalità e supporto ela invieremo a diverse città: Lugano, Bellinzona ma anche Ginevra e Losanna grazie alla collaborazione dei Pirati degli altri cantoni.” ha dichiarato Carlo Brancati, Presidente neo-eletto del Partito Pirata della Svizzera Italiana.
L’iniziativa, dopo l’ottimo riscontro mediatico, ha ottenuto l’ok da Dresda e Berlino e si prevede di renderla itinerante: le sculture faranno infatti in giro per il mondo, a parire da settembre 2015. Il progetto, nato all’insegna della partecipazione e pubblicato su diverse piattaforme di crowdfunding, è riuscito a raccogliere oltre 30.000 sterline su Kickstarter e quasi 15.000 su Indiegogo, anche grazie al supporto diretto di Wikileaks e di Assange in persona che ha incontrato Dormino all’Ambasciata dell’Ecuador di Londra, dove si trova in quanto rifugiato politico.
Il Partito Pirata è un movimento politico globale, sviluppatosi nel 2006, con lo scopo di rafforzare i diritti civili, favorire maggiori istituti di democrazia diretta e partecipativa, riformare il diritto d’autore e dei brevetti, garantire la libertà di circolazione della conoscenza, rafforzare la protezione dei dati personali, ottenere maggiore trasparenza e libertà d’espressione e promuovere l’educazione gratuita. In Svizzera il Partito Pirata è presente in 22 cantoni.
ANYTHING TO SAY?
IL PROGETTO DI UN SIMBOLO PER CONCENTRARE L’ATTENZIONE DI TUTTI
SUL SISTEMA MEDIATICO CHE CON LA RETE FA LA GUERRA
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Anything to say? A public Art Project for Freedom nasce dall’incotro nel luglio del 2013 tra l’artista Davide Dormino e il giornalista e scrittore americano Charles Glass che ha sempre difeso la liberta’ di stampa.
Anything to say? e’ un tributo al coraggio, alla libertà di parola e di pensiero. Nasce cosi il gruppo scultoreo in bronzo che raffigura in dimensioni reali Julian Assange, Chelsea Manning, Edward Snowden. Tre eroi della comunicazione. Uomini controversi, discussi, che per scelta, nel segno della libertà, hanno sfidato il potere. E che ne stanno ora pagando le conseguenze. Tre figure in piedi su tre sedie, accanto a loro, un’altra sedia, vuota perche’ solo con la partecipazione attiva dello spettatore, l’opera potrà completarsi, assumere un senso, divenire strumento di comunicazione. Tutti potranno salire sulla sedia. Tutti, forse, lo dovrebbero fare. Fosse anche per dissentire.
Anything to say? celebra un gesto semplice, quello di salire in piedi su una sedia. La sedia e’ un elemento di uso quotidiano, confortevole, e spesso si sa’ che quando si sta’ “comodi” non ci si evolve. E’ l’azione che ci fa’ crescere, ci si arricchisce solo quando si cambia prospettiva o punto di vista. Quando si ha il coraggio di voler sapere la verita’ guardando altro. Il segreto e’ uscire dalla propria zona di confort.
Questa scultura’ vuole essere ambasciatrice di questo pensiero. E’ un’opera per la gente, tutta, e sara’ proprio la gente a dargli un valore. Questa girera’ le piu’ importanti piazze d’Europa per ora a partire dalla primevera 2015. Per realizzare tutto questo pero’ abbiamo bisogno del sostegno della gente che crede in quest’idea, attraverso una raccolta fondi che stiamo facendo utilizzando la piattaforma di crowdfunding Indigogo.
Anything to say? Iniziera’ il suo viaggio da Berlino a Maggio 2015 e successivamente si spostera’ a Dresda da giugno a settembre. Stiamo ultimando le trattative con Parigi, la Svizzera, e la Barcay University in California.
Davide Dormino-Artista
Charles Glass-Scrittore-Giornalista
Clara Tosi Pamphili-Architetto, storica della Moda
Jean-Michel Boissier-Giornalista, scrittore
Vaughan Smith-Reporter
Alfredo Accatino-Direttore Creativo
Marco Benagli-scultore
Firmatari:
Naom Chomsky
Roberto Saviano
Daniel Ellsberg
Mario Marazziti, Italian Parliamentary Human Rights Committee Chairman
Henry Porter
Reporters sans Frontières